© Tutti i diritti riservati e della Proprietà del sito.


Benvenuti sul mio blog/diario segreto. Vi informo che tutti gli articoli di lavoro sulla salute sono stati spostati sul mio nuovo sito salute e benessere!

Peli Incarniti: Rimedi Per Eliminarli – Cause, Sintomi, Trattamenti e Prevenzione

Come Rimuovere Un Pelo Incarnito.
In questo articolo imparerete a riconoscere un pelo incarnito, a trattarlo adeguatamente e a prevenirlo.
Il testo è diviso in paragrafi.
Spero, in questo modo, di potervi semplificare la lettura.
Per qualsiasi chiarimento o per aggiungere delle nozioni o più semplicemente per raccontare la vostra storia, usate il modulo dei commenti.

Non di rado la ricrescita della peluria su gambe o braccia (o viso, se parliamo di uomini) porta con sé delle complicazioni.
Una di queste sono proprio i peli incarniti.

CHE COSA SONO I PELI INCARNITI – Si definisce pelo incarnito quella situazione nella quale la testa affilata di un pelo curva verso la pelle e tende a crescere all’interno di essa.
Non è nulla di grave e si presenta solitamente come un arrossamento (più o meno diffuso a seconda del numero di peli coinvolti) simile ad una puntina, compresa una piccola gobba.

Al di sotto di questa gobba è molto comune trovare una parte del pelo che crea l’infezione.

Le zone più a rischio sono quelle che vengono rasate comunemente: viso, collo, ascelle, gambe e zona bikini.
L’età più colpita è quella adolescenziale, durante la pubertà.
Le zone più vessate sono quelle più folte e che casualmente arrecano un fastidio incredibile: pube ed ascelle (in noi donne).
Più raramente un pelo incarnito può spuntare su altre zone come le palpebre.

Come ho già detto poco fa, i peli incarniti non mettono a rischio la salute. Però sono molto fastidiosi. Arrecano prurito, arrossano la pelle e la possono anche deturpare con cicatrici o perdita di colore (decolorazione a seguito di una infiammazione iperpigmentata). Molto più raramente si va in contro ad infiammazione diffusa della pelle o a cheloidi.

LE CAUSE – Ciò che causa la presenza di peli incarniti è quasi sempre una cattiva depilazione. Quando un pelo viene tagliato molto corto, acquisisce una punta molto affilata ed obliqua. Questa punta riesce a perforare facilmente la pelle. Il pelo continuerà a crescere, ma la testa resterà incastrata sotto la superficie cutanea. Questo è quello che si chiama pelo incarnito.
La ceretta o lo sfregamento con gli indumenti possono peggiorare la situazione.

Alle volte però i peli incarniti possono anche presentarsi in maniera del tutto naturale. L’esempio più comune è quando la presenza di troppe cellule morte della pelle e i detriti bloccano l’apertura del follicolo e questo è costretto a deviare il suo percorso.
Ecco perchè è molto importante esfoliare la pelle di tanto in tanto.

I SOGGETTI PIU’ COLPITI – I peli incarniti possono affliggere tutti in maniera indiscriminata. Tuttavia i più colpiti sono solitamente i teenagers e gli adulti. E cioè coloro che hanno a che fare più da vicino con la peluria.
In modo particolare la gente di colore sa bene a cosa va in contro tutte le volte che si rade.

SINTOMI E SEGNALI – I peli incarniti si manifestano spesso con prurito ed una maggiore sensibilità della zona interessata. Il naturale decorso prevede anche una reazione infiammatoria localizzata, che può sfociare in puntine e brufoli. Alle volte è anche possibile intravedere il pelo al centro dell’infiammazione.
La statistica dice che le puntine si presentano da pochi giorni dopo la rasatura ad alcune settimane dopo e peggiorano mano a mano che il pelo cresce.

A complicare la situazione è sicuramente la presenza di batteri come lo Staphylococcus ed il Pseudomonas, che abitano la pelle e possono approfittare di momentanee debolezze per attraversarla. Il corpo naturalmente reagisce. Ed ecco la formazione delle brutte e dolorose pustole.

PELI INCARNITI E PSEUDOFOLLICOLITE – Una domanda che potreste farmi è quella se la pseudofollicolite e i peli incarniti siano la stessa cosa.
Lasciatemi quindi precisare cosa siano le follicoliti.
Le follicoliti degli arti inferiori (nelle giovani donne) e della barba (nel sesso maschile) non sono altro che delle infezioni (o infiammazioni) del follicolo pilifero.
Le cause principali possono essere dovute a batteri (Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa, gram negativi) o da miceti (dermatofiti, pitirosporo, candida).
Ma vi sono anche dei fattori predisponenti come: la presenza di Stafilococco nelle cavità nasali, fenomeni occlusivi, abuso di steroidi, rasatura, etc..
La si riconosce perchè nella zona interessata compaiono dalle 5 alle 40 (numeri indicativi) piccole puntine rosse.
Quando le infiammazioni sono di origine batterica non è raro andare in contro a pustole e secrezione di sebo. Situazione che potrebbe richiedere l’uso di antibatterici (trovate un ottimo approfondimento in questa pagina).

COME RIMUOVERE I PELI INCARNITI IN CASA – Segue una procedura molto efficace per sanare i peli incarniti.

1. Esfoliare. Due volte al giorno, preferibilmente mattina e sera, esfoliate la zona colpita dal pelo incarnito. Questa procedura aiuta a sbarazzarsi delle cellule morte e di altri detriti che possibilmente stanno intrappolando il pelo. Alle volte questa sola tecnica può esser sufficiente ad estrarre il pelo dal sito all’interno del quale si era cacciato.
In tutti i casi mai eseguire dello scrubbing violento.
Qualora fosse necessario, massaggiate la zona per più tempo, ma delicatamente. Magari cambiando spesso direzione.
Potete usare qualsiasi crema esfoliante o, in alternativa dello zucchero misto ad un pò di olio di oliva (è un vecchio rimedio casareccio – sfregate per circa 20, 30 secondi a sessione).

2. Medicazione Acne. Come abbiamo letto prima, i peli incarniti sono spesso seguiti da puntine o brufoli. La fuoriuscita di pus è possibile. In questi casi applicate del perossido di benzoile o acido salicilico. Fatelo diverse volte al giorno. Per più giorni.
La summenzionata medicazione + una esfoliazione giornaliera dovrebbero essere più che efficaci per far passare il pelo incarnito in un paio di giorni, rendendogli più agevole la crescita tradizionale.

Nel caso in cui non aveste nessun medicamento contro i brufoli in casa, allora potete provare a frantumare una aspirina. Aggiungete poche gocce d’acqua e poi con un cotton fioc tamponate la zona con il pelo incarnato.
Altrimenti provate i rimedi naturali descritti in questo articolo: Come Far Scomparire Puntine, Brufoli ed Acne Con Dei Trattamenti Fatti In Casa.

3. Acqua calda. Prendete un panno ed imbevetelo nell’acqua calda. Strizzatelo e poggiatelo sulla zona con i peli incarniti. Lasciate il panno a contatto con la pelle. Quando lo sentirete più freddo, immergetelo nuovamente nell’acqua calda e poi poggiatelo ancora una volta sulla stessa zona.
In questo modo la pelle diventerà più soffice ed il pelo si avvicinerà alla superficie, fino ad uscire.
E’ un vecchio trucco che ho imparato da mia nonna. In questo stesso modo lei trattava le spine conficcate all’interno della pelle.

Qualora abbiate tenuto il panno a stretto contatto con la pelle per circa 10 minuti e non abbiate ancora intravisto il pelo, allora sarà molto difficile che potrete estrarlo da sole. Magari non si tratta di un semplice pelo incarnito. Meglio rivolgersi ad un dermatologo.

4. Tirare il pelo. Aiutandovi con un ago sterile o con una pinzetta, stuzzicate il pelo affinchè esca fuori. Fatelo solo se vedete il pelo all’interno della pelle e se siete sicure che si tratti di un pelo incarnito. Altrimenti desistete da ogni iniziativa.
Non scavate. Non andate a fondo alla ricerca del pelo. Se non lo vedete dopo aver seguito la procedura descritta al punto 3, desistete.
Abbiate pazienza e non tagliate la pelle, per evitare infiammazioni, cicatrici e quant’altro.

Guardate il video. Spiega tutto molto bene.

A fine trattamento lavate la zona con dell’acqua calda e poi non dimenticate di disinfettare con dell’antisettico per proteggervi contro le infezioni batteriche.
Per un paio di giorni non indossate abiti stretti che possano sfregare contro la zona trattata.

E SE NON RIUSCISSI? – Rivolgetevi al vostro medico o ad un dermatologo. Non esitiate oltre.

TRATTAMENTI MEDICI – Nel caso in cui non fosse possibile rimuovere il pelo incarnito e nel caso in cui non accennasse a guarire da solo, allora bisogna optare per altre vie. Le più comuni sono: una depilazione chimica; creme specifiche ad uso topico; antibiotici ad azione locale; rimozione chirurgica con tanto di incisione; rimozione laser.
Molto spesso viene usato più di un trattamento medico alla volta.
Ed in tutti i casi è sempre bene rivolgersi ad un dermatologo o al proprio medico di fiducia.

La depilazione chimica ha l’effetto di smantellare la struttura del pelo.
E’ un trattamento piuttosto aggressivo e lo sconsiglio a coloro che presentino una pelle delicata.

Creme come la tretinoina o acido retinoico o, conosciuta anche come vitamina A acida o retin-a (nome commerciale), sfoltiscono la pelle. Ne riducono gli strati come ad esempio avviene con l’esfoliazione. In questo modo il pelo è meno imprigionato e più facilmente potrà essere portato allo scoperto.
Spesso questa soluzione è associata ad altre creme che tendono a combattere e ridurre l’infiammazione.
Nel caso in cui l’infiammazione fosse più grave del solito, allora sarebbe il caso di far scendere in campo gli antibiotici. Le creme antibiotiche più usate sono l’eritromicina e la clindamicina.
Alle volte torna molto utile introdurre degli antibiotici per via orale come le tetracicline o le cefalexine. Al massimo due volte al giorno per tenere sotto controllo l’infiammazione batterica. Inoltre esistono delle creme e lozioni capaci di ridurre la velocità di crescita del pelo incarnito: eflornithine HCl 13.9% cream. Solitamente va applicata due volte al giorno per uno o due mesi e si rivela un’ottima strategia curativa per chi soffre spesso di peli incarniti.

Suggerimenti per rasare la zona bikini

Le irritazioni pubiche, soprattutto nella bella stagione, sono sempre noiose. Provate a seguire questi semplici consigli.

Mentre fate la doccia, prendete una salvietta ed esfoliate con estrema delicatezza la zona irritata da un pelo incarnito. Se dovete radervi assolutamente, assicuratevi che la lama del rasoio sia affilata e pulita. Qualora non lo fosse, sciacquatela con abbondante acqua ed un pizzico di disinfettante.
In alternativa potreste optare per accorciare i peli (senza raderli) attraverso delle forbici o una apposita macchinetta. Almeno fino a quando il rossore e l’irritazione non si saranno attenuate.

Resistete alla voglia di eseguire un intervento fai-da-te. Tagliando la superficie della pelle potreste aggravare l’irritazione e cagionare una brutta ed eterna cicatrice.

Il modo migliore di trattare un pelo incarnito è quello di tirarlo gentilmente con uno stuzzicadenti o delle pinzette. Mai usare qualcosa di tagliente o affilato! E qualora il pelo non venisse via facilmente o la zona fosse troppo delicata, allora consultate il vostro dottore.

Dopo aver rimosso il pelo è meglio non concedersi delle docce o bagni con acqua calda, per evitare la dilatazione dei pori ed una loro successiva irritazione. Aspettate le 24 ore. Altrimenti rischiate una irritazione ancora più fastidiosa con brufoli e pus.

Un’alternativa alle creme, che limitano la crescita dei peli, è rappresentata dal laser.
La rimozione dei peli tramite laser è solitamente molto veloce ed efficiente.
I primi a scomparire sono i peli scuri.
Ma uno dei rischi del laser è la decolorazione della pelle. Detta in altri termini, si potrebbero formare delle chiazze chiare ad interrompere il colorito uniforme della carnagione.

Per rimuovere permanentemente i peli è possibile usare anche un’altra tecnica: l’epilazione mediante diatermia.
Elimina permanentemente i peli colpendo individualmente un follicolo alla volta.
Comporta molte meno intolleranze ed effetti collaterali rispetto agli interventi laser, però è spesso necessario molto tempo per un’ottima terapia preventiva a lungo termine.
Il numero delle sedute può risultare notevolmente tedioso.

NEL CASO IN CUI NON FOSSE UN PELO INCARNITO – Ad oggi esistono numerosa altre condizioni che presentano delle analogie con i peli incarniti, ma che son tutt’altra cosa e, di conseguenza, richiedono altre cure.
Mi riferisco a follicoliti, cheratosi, acne, ascessi, cisti, eczemi, dermatiti, rash cutanei, etc..

LA DIETA INFLUISCE IN QUALCHE MODO – No, ad oggi sembra che la dieta non influenzi in nessun modo i peli incarniti.

PREVENIRE I PELI INCARNITI – Il modo più semplice (ma di cattivo gusto) per prevenire i peli incarniti è quello di far crescere liberamente la peluria.
Ma poiché cerette e rasoi sono all’ordine del giorno, allora è necessario seguire con accortezza alcune indicazioni:

1. L’igiene personale è da mettere al primo posto.
Più la pelle è in salute, idratata, morbida e pulita, e minori saranno le probabilità di cadere vittima dei peli incarniti;
2. Prima di metter mano a rasoio idratate la pelle ed il pelo: in questo modo la testa del pelo sarà più tonda e meno affilata.
Provate ad usare una salvietta idratante o una spugna bagnata con un pò di sapone per lavare la zona da radere. Fatelo per circa 5 minuti attraverso dei movimenti circolari;
3. E’ possibile utilizzare degli esfolianti naturali e delicati come il sale e lo zucchero, tutte le volte che si incappa in un pelo incarnito;
4. Seguire sempre il verso del pelo, quando ci si rade;
5. Se usate il rasoio elettrico, provate a poggiarlo delicatamente sulla zona da radere e descrivete dei piccoli cerchi;

Inoltre per ridurre la crescita del pelo ricordatevi dell’uso di creme o del laser o dell’elettroforesi. Meno sono i peli che crescono, minori saranno le possibilità di peli incarniti.

Viola Dante © RIPRODUZIONE RISERVATA

» Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi conoscermi meglio o contattarmi in privato, puoi farlo su Facebook o seguirmi su Twitter o aggiungermi tra le cerchie di G+. Mi trovi anche su LinkedIn e Pinterest!
» Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi conoscermi meglio o contattarmi in privato, puoi farlo su Facebook o seguirmi su Twitter o aggiungermi tra le cerchie di G+. Mi trovi anche su LinkedIn e Pinterest!

Chi sono? admin

Dopo il trasferimento del sito da un lido all'altro gli archivi hanno preso vita propria e sotto questo profilo sono stati raggruppati un sacco di articoli a tema eterogeneo. E' una sorta di "profilo comune" o "profilo ignoto" o "di prova". Venitemi a trovare su Salute e Benessere, dove è tutto più organizzato e più professionale.

Prova anche

Articolo sull’orticaria che si presenta come uno sfogo sulla pelle

3 Commenti

  1. a me vengono nelle braccia ma mai e dico mai fatto la ceretta o altro in quella zona