© Tutti i diritti riservati e della Proprietà del sito.


Benvenuti sul mio blog/diario segreto. Vi informo che tutti gli articoli di lavoro sulla salute sono stati spostati sul mio nuovo sito salute e benessere!

Trapianto Capelli: Approfondimento Sulla Caduta Capelli e Calvizie

Tutto Sul Trapianto Di Capelli.

In questo articolo impareremo perchè cadono i capelli e come sia possibile ripristinarli. 
Verranno sviscerate le tecniche più comuni di trapianto. Inoltre sono state raccolte le domande più frequenti ed è stata data loro una risposta. 
Per qualsiasi ulteriore chiarimento o per dare la propria testimonianza, utilizzate il modulo dei commenti. Sono sempre entusiasta nel leggervi.

Il trapianto dei capelli è una tecnica chirurgica.
Si tratta di un intervento a tutti gli effetti. Ed è l’ultima terapia che si utilizza contro la calvizie (per lo più maschile).
Nella stragrande maggioranza dei casi vengono spostati dei follicoli piliferi da una parte del corpo (zona donatrice) ad un’altra calva e priva di peluria (zona ricevente).

Nella zona priva di capelli vengono innestati dei follicoli piliferi, che grazie alla cheratina produrranno in un secondo momento peli e capelli.

Ho usato l’accezione peli, perchè il trapianto dei follicoli piliferi può essere usato anche per ripopolare le ciglia o le sopracciglia o la peluria di gambe, braccia o petto e viso (barba). Pensiamo ad esempio a chi presenta delle cicatrici causate da incidenti o interventi di chirurgia.

GET INSIDE – In natura il capello cresce in dei follicoli che possono dare vita da 1 a 4 capelli.
Proprio cercando di sfruttare questa informazione, le più avanzate tecniche moderne di trapianto capelli sfruttano queste unità follicolari per ripopolare segmenti di pelle glabra, così da ottenere un aspetto finale il più naturale possibile.

Questa tecnica di trapianto va sotto il nome di Follicular Unit Transplantation (FUT).

Ma come viene scelto il bulbo pilifero?

Per quanto riguarda la FUT, si usano delle procedure note come Follicular Unit Extraction o FUE Harvesting. Il follicolo pilifero donatore viene individuato singolarmente e rimosso sotto anestesia locale. Viene usata una specie di siringa che crea dei buchi sottili, dallo spessore di 0.6mm o 1.25mm in diametro.
Successivamente questi stessi follicoli raccolti ad uno ad uno, vengono inseriti nella zona calva attraverso una micro lama.

I benefici di questa operazione sono due.
Come prima cosa i segni dell’intervento sono minimi. Non ci saranno cicatrici vistose. E poi il dolore da sopportare, una volta che l’effetto dell’anestesia locale finirà, sarà notevolmente più blando.
Anche i tempi di degenza sono più brevi. Parliamo di circa 7 giorni.

Prima dell’avvento della FUE veniva strappato un lembo di pelle dalla nuca. Questo lembo veniva successivamente diviso in piccole “aiuole”, impiantate li dove era necessario sopperire alla caduta dei capelli. Va da sè che in questo modo l’aspetto finale non era affatto naturale e neppure piacevole esteticamente. Ma oggi anche questo genere di intervento si è evoluto.

La tecnica di prelievo è chiamata Strip Harvesting.
Sotto anestesia locale viene rimossa una striscia di pelle dalla nuca.
Una vistosa sutura chiude la zona donatrice.
La striscia viene poi divisa in tanti piccoli pezzetti che racchiudono il follicolo pilifero, chiamati innesti. Quest’ultimi vengono impiantati nelle zone affette da calvizie: solchi precedentemente preparati per la semina, così da dare un aspetto più naturale.

La degenza per un intervento simile è molto più lunga della settimana. Si va dalle due alle due settimane e mezzo. Spesso è necessario prendere anche antidolorifici e antiinfiammatori.
Successivamente vanno rimossi i punti. Lungo la nuca sarà visibile una vistosa cicatrice che verrà coperta dai capelli, qualora il paziente li volesse portare piuttosto lunghi.

LA PROCEDURA – Prima di qualsiasi intervento è necessario un consulto diagnostico.
Il chirurgo deve analizzare il cuoio capelluto del paziente e discutere approfonditamente sulle aspettative ed i gusti personali della clientela. Inoltre deve avvisare Lui o Lei dell’approccio migliore di intervento (se singolo o da ripetere in più sedute – affidatevi ad un chirurgo onesto) e deve delineare un quadro chiaro di quelli che si possono chiamare “risultati ragionevoli”.

Diversi giorni prima dell’intervento il paziente deve astenersi dall’usare tutti quei farmaci che possono ostacolare il trapianto dei capelli.
E’ compito del chirurgo informarsi sullo stato generale di salute del suo paziente. Fumo e alcol riducono le possibilità di riuscita dell’intervento. Chi non fuma e non beve alcolici avrà un numero maggiore di innesti riusciti.

Prima che i follicoli piliferi vengano estratti, viene eseguita una anestesia locale che dura tipicamente sulle sei ore. La testa viene quindi pulita con uno shampoo e poi trattata con un agente antibatterico.

Se la tecnica di prelievo è la Strip Harvesting (che io sconsiglio, perchè la reputo ad oggi un intervento barbaro) viene inciso un rettangolo di un centimetro, un centimetro e mezzo, per 15 o 30 centimetri di lunghezza.
La zona vuota viene chiusa con una sutura.
Le attenzioni del chirurgo cadono quindi tutte sulla striscia ricca in follicoli piliferi. Questa striscia viene ripulita da eventuali eccessi di tessuto fibroso e grasso. Vengono tolti i bulbi danneggiati durante l’asportazione. La striscia viene spezzettata in piccoli impianti da innestare nelle zone colpite dalla caduta dei capelli.
Una tecnica di sutura conosciuta come ‘Trichophytic closure‘ minimizza la cicatrice.

Qualora l’intervento di prelievo fosse il più moderno FUE, non ci sarebbe bisogno di nessuna incisione e il risultato stesso sarebbe molto più naturale ed esteticamente apprezzabile.

IL DOPO INTERVENTO – Dopo il trapianto è necessario prendere alcune precauzioni.
La zona operata deve essere ben protetta dal sole.
Inoltre la testa deve essere coperta da del materiale semi permeabile, che possa raccogliere eventuali fluidi tissutali e sangue.
Queste bende vanno cambiate tutti i giorni per evitare infezioni.

E’ possibile lavare la testa già a partire dal secondo o terzo giorno dopo il trapianto dei capelli.
Bisogna stare molto attenti, perchè le croste ed i grumi di sangue possono aderire al pelo, aumentando il rischio di perdere il nuovo impianto. I primi 8-10 giorni sono i più delicati, sotto questo punto di vista.

Il primo mese i follicoli impiantati soffriranno non poco lo stress dovuto alla loro ricollocazione.
Come una piantina appena trasferita, avranno bisogno di tempo per rinforzarsi e prosperare. In circa sei o nove mesi la situazione si stabilizzerà.

Eventuali successive cadute di capelli devono essere verosimilmente imputate ad un estendersi della calvizie alle zone non trattate.
Alcuni pazienti preferiscono ricorrere a dei farmaci per rallentare la caduta dei capelli. Altri pregano perchè la situazione si stabilizzi il prima possibile così da fare un successivo ed esaustivo intervento.

EFFETTI COLLATERALI – Gli effetti collaterali dipendono molto dal tipo di intervento e di semina dei follicoli piliferi. Mi riferisco al problema delle cicatrici e della degenza ambulatoriale.
In tutti i casi i primi mesi i capelli saranno molto fini e delicati. Si diradano. Il fenomeno è noto come “shock loss” o “perdita shock”, italianizzando il termine.
Si possono perdere dai 50 ai 100 capelli al giorno, dopo l’intervento.

Fronte e cuoio capelluto in generale possono gonfiare.
Inoltre può diventare insostenibile il prurito. Ma bisogna resistere per evitare l’escoriazione di sangue e la formazione di croste.
Per lenire il desiderio di grattarsi, si possono utilizzare degli shampoo adatti o delle creme idratanti.

Diversi anni dopo l’intervento, una anomala perdita di capelli potrebbe interessare le zone trapiantate.
Esteticamente si avrebbe una acconciatura a chiazze.
In questi casi sarebbe preferibile optare per un ulteriore intervento.
Tutto da decidere con il proprio chirurgo di fiducia.

LE DOMANDE PIU’ COMUNI A PROPOSITO DI CADUTA DEI CAPELLI E RELATIVO TRAPIANTO – Dopo aver parlato del trapianto dei capelli, dei suoi pregi, delle diverse modalità di semina e degli effetti collaterali, adesso vediamo di rispondere alle domande più usuali in chi desidera combattere la calvizie:

Cosa Causa La Perdita Dei Capelli?

La caduta dei capelli nei maschi è principalmente dovuta al DHT – Diidrotestosterone. Si tratta di una molecola, un metabolita dell’ormone testosterone.
Si forma nella prostata (in prevalenza), ma anche nei testicoli e nei follicoli dei capelli e nelle ghiandole surrenali.
Esso è ritenuto essere tre volte più potente del testosterone a causa della maggiore affinità con i recettori androgeni.
E’ responsabile della formazione dei caratteri di genere maschile.
Tutte le persone possiedono il DHT, ma non tutte perdono i capelli.
La caduta dei capelli è da associare anche ad una predisposizione genetica dei follicoli piliferi, che sono dotati di maggiori recettori che agganciano il DHT.
E’ proprio il DHT, che associandosi al follicolo, ne determina un progressivo indebolimento fino alla sua morte.

Donne. La caduta dei capelli nelle donne non ha una causa ben delineata e descritta come per gli uomini. Anche le zone colpite non presentano una analogia ed un disegno ripetitivo.
Inoltre molte volte la perdita dei capelli nelle donne è solo un problema passeggero che è possibile curare senza dover intervenire chirurgicamente: 5 Rimedi Naturali Per Combattere La Caduta Dei Capelli.
Le cause più comuni sono da imputare alle condizioni della tiroide, ad una gravidanza, alla menopausa, etc..
Si ritiene che gli ormoni femminili influenzino in qualche modo il tempo di insorgenza della calvizie e la sua gravità.
Anche questa volta il DHT sembra giocare un ruolo importante, ma molti studi sono ancora in corso.

Quanto Dura L’intervento Del Trapianto?

Il trapianto dei capelli può durare approssimativamente dalle 7-8 ore alle 14 ore.
Dipende tutto dalla gravità della calvizie, dal numero di impianti da innestare, da come risponde il paziente, etc…
In generale più è complesso l’intervento e più tempo ci vorrà.

Quando Si Cominciano A Vedere I Risultati?

In media i primi risultati tangibili si cominciano a vedere dopo i 3-4 mesi dal trapianto dei follicoli piliferi.
Ma soprattutto tra i 6 e gli 8 mesi si potranno apprezzare risultati migliori.

Dovrò Prendere Delle Ferie Dal Lavoro?

Dipende da caso a caso.
Molti pazienti hanno bisogno soltanto dai 5 ai 7 giorni.

I Capelli Trapiantati Possono Cadere?

In tanti casi i follicoli piliferi impiantati sono resistenti agli effetti del DHT.
Solo in rari casi questi possono andare in contro a caduta.

Quanto Costa Un Trapianto Di Capelli?

I prezzi possono variare da ambulatorio ad ambulatorio.
Solitamente vengono tariffati i singoli impianti (follicoli piliferi). Facciamo una stima di circa 5 euro a follicolo pilifero.

Se volete trapiantare circa 2000 follicoli, bisogna moltiplicare 2000 per 5 e si ottiene una stima del prezzo: 10.000 euro.

Il Trapianto Di Capelli E’ Doloroso?

Oggi giorno il trapianto è un intervento molto meno doloroso rispetto al passato.
Avviene in anestesia locale. Il dolore è quindi da imputare alla fase post operatoria.
Specie se l’estrazione dei follicoli ha previsto tagli e suture. Altrimenti, se si fosse usata la FUE, il dolore da sopportare sarà poca cosa, a fine intervento.

E comunque è possibile farsi prescrivere degli antidolorifici, che aiutano i soggetti con soglie basse di resistenza al dolore.

Esistono Prodotti Utili Nel Rallentare La Caduta Dei Capelli?

Sì.
Sono presenti in commercio dei prodotti che rallentano la caduta dei capelli. Personalmente conosco il KERATENE®.

Viola Dante © RIPRODUZIONE RISERVATA
» Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi conoscermi meglio o contattarmi in privato, puoi farlo su Facebook o seguirmi su Twitter o aggiungermi tra le cerchie di G+. Mi trovi anche su LinkedIn e Pinterest!
» Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi conoscermi meglio o contattarmi in privato, puoi farlo su Facebook o seguirmi su Twitter o aggiungermi tra le cerchie di G+. Mi trovi anche su LinkedIn e Pinterest!

Chi sono? admin

Dopo il trasferimento del sito da un lido all'altro gli archivi hanno preso vita propria e sotto questo profilo sono stati raggruppati un sacco di articoli a tema eterogeneo. E' una sorta di "profilo comune" o "profilo ignoto" o "di prova". Venitemi a trovare su Salute e Benessere, dove è tutto più organizzato e più professionale.

Prova anche

Culla: come scegliere la migliore

6 Commenti

  1. io ho fatto diversi trapianti,capelli sintetici,autotrapianto,ed ora sono rasato!nonostante abbia due righe da 50 punti ciascuna sulla nuca!ho perso tropppi anna della mia vita stando dietro ai capelli!rasato sto bene,ho una bella testa!ora non lo rifarei….non serve a nulla!

    • Grazie per la tua testimonianza sulla caduta dei capelli ed il relativo trapianto.
      Anche se non ti ho visto in foto, sono quasi sicura che starai molto bene rasato.

      Il calvo piace molto … spesso è pure di moda 🙂

  2. beh, nel mare dell'indecisione la testimonianza di Luciano mi fa essere ancora più indeciso, non sono rasato, presto lo sarò, diciamo che l'idea di andare incontro ad un secondo trapianto ed un terzo per poi non concludere, non mi dà fiducia…eppure sembra funzionare per altri? Mi piacerebbe avere più testimonianze. Grazie

  3. io ho fatto l'autotrapianto nel mese di marzo ad Istanbul,,,,,,,,,,,,,,,,,,,posso dire di essere soddisfattissimo,,,alla grande ,,,sn rinato,,,,,,,,,,,

  4. ogni caso è diverso dall'altro…. è soggettivo

  5. il metodo fue e’ una boiata mondiale…aspettiamo mesi per capelli che non ricresceranno mai…rassegniamoci e risparmiamo soldi per cose piu’ utili …!