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Cicatrici Acne: Come Eliminarle, Curarle E Prevenirle

Tutto quello che si fa contro le puntine ed i brufoli sembra non bastare mai. Ed anche quando li hai sconfitti, resti davanti allo specchio a meditare sul campo di battaglia. Infatti non di rado l’acne lascia dei segni indelebili sul viso. Cicatrici di forma e dimensioni irregolari. Possono somigliare a dei buchetti piccoli piccoli simili alla superficie di un arancia o essere dei veri e propri crateri che ci mettono a disaggio.

In passato abbiamo affrontato l’argomento acne, brufoli e puntine a 360 gradi.
In questa pagina, invece, voglio dedicarmi alle cicatrici che l’acne può lasciare su un soggetto.
Vedremo che cosa sono, come si formano e come sia possibile trattarle per ridurle o eliminarle totalmente.

LE ZONE PIU’ COLPITE – Il più delle volte l’acne affligge il viso, ma può palesarsi anche sulla schiena o sul torso.

PERCHE’ “CICATRICI” – Si usa il termine cicatrici per definire i segni lasciati dall’acne sulla pelle perché il collagene all’interno della pelle viene danneggiato per colpa del rigonfiamento del brufolo che va a modificare la trama superficiale della cute. Maggiore sarà l’infezione, più difficile sarà il suo riassorbimento e peggiori saranno i risultati in termini di segni post-acne. A seguito dell’infiammazione il corpo cerca di riparare al danno impresso alla pelle dall’acne, ma il tessuto fibroso, che si forma per riparare una lesione, va a formare quella che noi volgarmente chiamiamo cicatrice. Essa è dovuta sostanzialmente alla proliferazione del derma e dell’epidermide. Il danno è permanente e la cicatrice rimarrà in quel posto vita natural durante, a meno di particolari trattamenti. Per riconoscerla basta guardarsi allo specchio e notare un cambiamento di forma e di trama della pelle attorno alla vecchia infiammazione.

TIPI DI CICATRICI – Le cicatrici dovute all’acne possono essere classificate in base alla loro forma e alle loro dimensioni finali. Tuttavia possiamo distinguerle in due grosse famiglie: cicatrici ipertrofiche (aggiunta di tessuto); cicatrici atrofiche (sottrazione di tessuto).
Nella quasi totalità dei casi le cicatrici dovute all’acne sono depresse (cioè formano dei buchi) e la loro profondità dipende da quanto severa fosse l’infiammazione della puntina. Questi buchi possono essere superficiali, e con un fondo leggermente più scuro e arrossato rispetto alla carnagione del soggetto, o più profondi. In questo ultimo caso le cicatrici possono avere le dimensioni di 1/2 mm di diametro e bordi netti (appaiono come buchetti) o di diametro maggiore (fino anche al centimetro, centimetro e mezzo) e bordi sfumati (appaiono come dei crateri vulcanici).
In altri casi si possono formare delle cicatrici ipertrofiche, caratterizzate dall’avere un aspetto rilevato e pigmentazione rosacea.

I nomi dati alle cicatrici sono davvero tanti.
Citerò solo quelli più comuni:

  • Le cicatrici rompighiaccio sono probabilmente le più comuni. Affliggono con particolare frequenza le guance e la loro forma è simile al vuoto lasciato da un rompighiaccio al suo passaggio: vuoti profondi e bordi frastagliati;
  • Le cicatrici atrofiche sono meno profonde delle prime. Presentano dei bordi ancora piuttosto lisci e morbidi, possono essere maculate, prevalentemente piccole e bianche. Il tessuto fibroso che si forma in riparazione ad uno stress è insufficiente e le ferite apparentemente rimarginate talvolta si riaprono;
  • Le cicatrici fibrotiche depresse sono generalmente bianche e rigide. I loro margini sono marcati. Esse si formano post formazione di noduli profondi;
  • Le cicatrici boxcar, come fa intuire lo stesso nome, sono profonde con rientranze tonde e bordi vivi, del tutto simili ad un box auto. Sembrano quasi cicatrici della varicella;
  • La cicatrice ipertrofica o cheloide si palesa prevalentemente su schiena e petto. Tende ad essere poco più spessa e dai bordi frastagliati ed irregolari rispetto alla superficie della pelle. Il tessuto fibroso si forma in grande quantità e per questo rimane per sempre rilevato;

Quindi i segni lasciati dalla scomparsa di brufoli e puntine variano.
Ogni individuo può essere afflitto da un tipo o l’altro di cicatrici.
La diagnosi del tipo di cicatrice è importante per poter scegliere in seguito il tipo di trattamento più consono alle proprie esigenze.

NON SEMPRE SI TRATTA DI CICATRICE – Uno degli errori più comuni è quello di confondere per una cicatrice il momentaneo cambiamento di colore di una porzione della pelle. In realtà, quando non ci sono fori, è più probabile che il problema sia una iperpigmentazione post infiammatoria (PIH). Si tratta di una normale risposta corporea a seguito di una ferita. E’ piatta e scolorita. Nulla ha a che vedere con una cicatrice. La PIH si presenta con maggiore frequenza nelle persone di carnagione scura o che ben si presta all’abbronzatura e tende a scomparire con il passare del tempo (sebbene possano volerci diversi anni).

TRATTAMENTI PER ELIMINARE LE CICATRICI DA ACNE – Curare le cicatrici non sempre garantisce dei risultati che accontentano la clientela. Paradossalmente maggiore è il danno afflitto alla pelle e maggiori saranno i benefici dei trattamenti ai quali ci si sottopone.

Molti bravi dermatologi vi diranno che pensare di cancellare tutte le cicatrici per avere la pelle di una bambolina sia impossibile. Però è possibile migliorarle e diminuirne la visibilità.
E’ tutta una questione di ottica. Più una cicatrice è profonda e maggiore sarà l’ombra proiettata verso il basso e sulla pelle circostante ad essa. Inoltre la luce ed il suo raggio di incidenza possono rendere un inestetismo più o meno visibile. Pensiamo ad esempio all’effetto che la luce artificiale ha sul nostro viso, rispetto a quella solare.
Partendo da questo presupposto è possibile cercare di livellare le cicatrici ipertrofiche o di sollevare il fondo di quelle depresse. In alternativa si potrebbe anche cercare di abbassare i bordi.

I trattamenti più utilizzati per eliminare le cicatrici dovute all’acne sono:

La dermoabrasione è stata una delle prime tecniche di resurfacing. Essa consiste nell’aggressione meccanica della pelle attraverso delle frese. E’ piuttosto efficace anche se da sola non può migliorare di molto le cicatrici profonde.

Alla dermoabrasione è possibile associare il peeling chimico superficiale e medio-profondo.
Si tratta di una aggressione chimica perpetrata nei confronti della pelle attraverso una o più sostanze acide come il fenolo, l’ acido glicolico, l’acido tricloroacetico o il resorcinolo.
L’aggressione è selettiva e prevedibile.
E’ leggermente meno aggressiva della dermoabrasione e dopo un numero, che è impossibile stabilire a priori a causa della diversità di ciascuno a  reagire al trattamento, si possono apprezzare dei netti miglioramenti delle cicatrici da acne. Anche quelle lievemente depresse.
Oltre al peeling chimico ve n’è uno diatermico.

In caso di cicatrici profonde non si può far a meno di tecniche come la microescissione (con dei bisturi particolari si innalza la cicatrice fino a pareggiarne il fondo con la cute circostante) o l’autotrapianto cutaneo (viene prelevata una porzione di pelle dalla regione retroauricolare) o il microscollamento (il fondo delle cicatrici crateriformi viene sollevato).

Una settima tecnica di intervento prevede il meccanismo d’azione del laser CO2 frazionato (o frattale).
Una sezione della pelle viene colpita da un raggio di luce laser che stimolerà il processo di rigenerazione il quale avviene in meno di una settimana.
Il laser fa in modo che le fibre di collagene si ri-arrangino e stimola i fibroblasti a produrre nuovo collagene, acido ialuronico ed elastina.

Ed infine ci sono anche dei trattamenti estetici palliativi. Mi riferisco ad i filler che attraverso delle micro-iniezioni riempiono i vuoti delle cicatrici. I materiali iniettati più frequentemente sono sostanze riassorbibili come l’acido ialuronico o il tessuto adiposo del soggetto trattato.
I benefici sono immediatamente visibili, ma durano qualche mese (tempo variabile da paziente a paziente) e poi il trattamento è da ripetere.

Indipendentemente dalla propria situazione è importante non lasciarsi trasportare dall’emotività e capire che le cicatrici si possono migliorare POCO ALLA VOLTA. E’ necessario pianificare gli interventi ed i trattamenti. Ad esempio l’autunno e l’inverno sono gli unici mesi nei quali intervenire per non esporre troppo la pelle a danni che potrebbero essere permanenti (tipo le macchie, soprattutto quelle melaniniche).

PREVENZIONE CICATRICI ACNE – Un modo molto intelligente di combattere le cicatrici dovute all’acne è quello di prevenirle.
Più l’acne è lasciato libero d’agire e maggiori sono le possibilità di restarne vittima.
In un articolo precedente abbiamo visto molti rimedi naturali contro brufoli e puntine.
Sintetizziamo a breve alcune tecniche di intervento per minimizzare l’acne.

1. Evitate di eseguire troppi scrubbing facciali e di utilizzare tanti e diversi prodotti per pulire il viso. Essi infatti finirebbero per irritare la pelle e peggiorarne la condizione;
2. Non cercate di schiacciare brufoli e puntine. So che possono dare fastidio e prurito, ma bisogna resistere e lasciare che passino da sole. Schiacciandole si rischia di aggiungere sporcizia ad una zona già irritata ed i germi possono propagarsi maggiormente in profondità, moltiplicando la comparsa di nuovi focolai di puntine;
3. Pulire ed idratare correttamente la pelle può contribuire molto a ridurre l’acne e le cicatrici che esso potrebbe cagionare. Il viso andrebbe pulito circa due volte al giorno usando una soluzione antibatterica che aiuta a mantenere la pelle priva di agenti patogeni prevenendo la formazione di ulteriore acne. Se non sapete quale soluzione utilizzare, rivolgetevi al vostro medico di fiducia o meglio ad uno specialista;
4. Abbiate pazienza e non improvvisatevi dermatologi. Come detto al numero 1, provare tutto ed a caso, senza un piano, potrebbe seriamente irritare la pelle e peggiorare l’acne.

Autore: Viola Dante © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Dopo il trasferimento del sito da un lido all'altro gli archivi hanno preso vita propria e sotto questo profilo sono stati raggruppati un sacco di articoli a tema eterogeneo. E' una sorta di "profilo comune" o "profilo ignoto" o "di prova". Venitemi a trovare su Salute e Benessere, dove è tutto più organizzato e più professionale.

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2 Commenti

  1. Scusa ma non c'e' un rimedio casalingo che aiuta a nascondere la ciccatrice grazie

  2. Acne, brufoli, punti neri – tutto il mio viso era con loro, non sapevo cosa fare, hanno provato diverse creme e
    lozioni che sono pubblicizzati in televisione – non ha aiutato. Ma su internet ho trovato questa tecnica,
    Ora la mia faccia è chiaro e l'acne. Con questa tecnica, consiglio vivamente di provare tutti coloro che hanno problemi di
    http://e-wartrolreviews.com/itacne